ITALIANI  IN  AGRODOLCE ….


Un settimo, un undicesimo ed un ventesimo posto: sono questi in estrema sintesi i risultati dei nostri portacolori ai Campionati Italiani Assoluti che si sono svolti a Torino da venerdì a domenica e che ci hanno regalato il miglior piazzamento a livello assoluto da almeno vent’anni a questa parte.

Quello che però i numeri non possono trasmettere è molto di più, perchè nel corso di questo lungo weeekend è successo davvero di tutto: primati personali, cadute, emozioni intense e delusioni cocenti, giudici sbadati, polemiche….insomma non ci siamo fatti mancare proprio nulla!!

Ma cerchiamo di andare con ordine e di raccontare con calma tutto quello che è successo allo stadio “Nebiolo” del capoluogo piemontese…

Il primo a scendere in pista è stato il saltatore Daniele Ragazzi, in teoria impegnato venerdì sera nelle qualificazioni del salto in lungo ma in pratica sceso in pedana solo sabato mattina nelle qualificazioni del salto triplo dal momento che il numero esiguo di partecipanti alla gara di salto in lungo ha fatto si che tutti gi atleti (12) accedessero direttamente alla finale senza dover passare dalla fase di qualificazione.

Dopo i primi due salti di “assaggio” (14,95 e 14,84 le sue misure) nel terzo ed ultimo salto a sua disposizione Daniele decollava fino ad un ottimo 15,29, suo nuovo primato personale e quinta misura assoluta tra i 21 partecipanti: è finale!!

Nemmeno il tempo di festeggiare che poche ore dopo il nostro potacolori era di nuovo in pedana, questa volta per la finale del salto in lungo….e qui succede quello che non dovrebbe mai succedere…

Si perchè Daniele è il primo a saltare, e lo fa anche nel migliore dei modi: rincorsa veloce, stacco deciso, balzo oltre i 7 metri e piazzamento tra i primi 8 ipotecato!!

Peccato che quando il giudice si avvicina alla pedana di stacco per effettuare la misurazione si accorga che non era stata messa la plastilina…salto non valido e tutto da rifare…

Inutile dire che questo inconveniente ha condizionato non poco la prova del nostro saltatore, costretto a ripetere il salto dopo pochi minuti con tanta rabbia in corpo…il risultato è un 6,90 che purtroppo non basterà per accedere agli ulteriori tre salti di finale (i suoi altri due salti saranno due nulli), a cui avrebbe invece avuto diritto se i giudici avessero fatto il loro dovere nel corso del primo salto.

Il risultato finale è quindi un undicesimo posto carico di rabbia e di rammarico ma anche della consapevolezza di chi sa di valere ampiamente un posto tra i primi dieci d’Italia…

La rivincita è però arrivata prontamente ieri, in occasione dela finale di salto triplo: pur con la stanchezza delle due gare del giorno precedente Daniele è riuscito a raschiare le ultime energie per planare fino ad un ottimo 15,28, misura che rapresenta il suo secondo miglior risultato di sempre e che soprattutto gli ha consentito di piazzarsi al settimo posto assoluto!!

Davvero una bellissima soddisfazione per questo ragazzo che dopo un anno faticoso e tribolato ha ripreso alla grande il suo processo di crescita che speriamo lo possa portare sempre più lontano e sempre più in alto!!

Sempre ieri era poi impegnata nei 1500 l’altra nostra portacolori, la mezzofondista Sabine Sobo Blay… Ed anche per lei non possiamo certo dire che la sorte le abbia sorriso…

Come avevamo già detto Sabine si presentava al via della massima rassegna tricolore con qualche incognita sulla sua condizione a causa di un infortunio che le ha impedito di allenarsi a pieno regime negli ultimi 20 giorni, ma nonostante questo alla partenza si buttava con grinta nella mischia per guadagnarsi una buona posizione e giocarsi al meglio le sue carte: peccato che nella foga della lotta per la posizione qualche avversaria la tocchi e le faccia perdere l’equilibrio, facendola cadere rovinosamente a terra con una capriola tanto dolorosa quanto spettacolare..

La sua gara dunque finisce praticamente lì, dopo pochissimi secondi: Sabine è comunque da applaudire per essersi rialzata ed avere onorato al massimo questa sua partecipazione ai Campionati Italiani, provando addirittura a lanciarsi in una disperata ed ovviamente dispendiosa rincorsa.

Il risultato finale è un 20° posto in 4’54″98, crono assolutamente incomprensibile per chi dovesse leggerlo senza sapere le cause che l’hanno determinato ma comunque da apprezzare per lo sforzo e l’impegno profuso pur nella rabbia e nella tristezza di chi sa di non essersi nemmeno potuta giocare le proprie carte.

Con questo appuntamento si chiude così la prima parte di questa ricca stagione outdoor, ora per tutti i nostri atleti ci sarà qualche giorno/settimana di vacanza prima di cominciare ad allenarsi in vista degli appuntamenti settembrini…

BUONE  VACANZE   E   BUONI  ALLENAMENTI  A  TUTTI  !!!!