Non è mai facile per un atleta presentarsi al via di una manifestazione importante sapendo di non essere nelle condizioni di forma sperate, ma quando la manifestazione è una gara “di società” occorre mettere da parte tutti i problemi e le difficoltà per dare tutto quello che si ha, consapevoli del fatto che in occasioni come queste la testa ed il cuore riescono a smuovere dentro di noi energie che non pensavamo di avere.

E’ un po’ quello che è successo domenica ai nostri ragazzi: defezioni dell’ultima ora, malattie, infortuni vari e vacanze non hanno scalfito la loro voglia di fare bene ed infatti i risultati si sono visti!

 

Cross Corto senior/promesse uomini: è la gara più affollata (69 atleti al via), anche se rispetto agli ultimi anni è doveroso dire che c’è stato un vistoso calo sia a livello quantitativo che qualitativo.

La gara viene lanciata su ritmi non proibitivi e vive di repentine accelerazioni seguite da rallentamenti inspiegabili, con molto nervosismo e molti tatticismi.

Yuri Maenza parte deciso e si mantiene nella parte alta del gruppo fino al terzo chilometro, laddove si decide la gara: in seguito ad un cambio di ritmo piuttosto violento, infatti, la febbre che lo ha debilitato nelle ultime settimane gli presenta il conto costringendolo a scivolare indietro fino al 12° posto, che riesce comunque a difendere in maniera agevole.

Dietro di lui grandissima gara invece per Clarke Lind, tornato in splendida forma da due settimane di training camp a casa sua, in Canada. Dopo la non felice esperienza di San Lazzaro Clarke stavolta si presenta al via con le scarpe chiodate e la differenza si vede: grande gara in rimonta per lui che risale fino ad un insperato ma fondamentale 14° posto.

Molto bene anche Luca Gamberini, che combatte a centro gruppo, laddove in pochi secondi possono esserci in palio anche 5-10 posizioni e di conseguenza punti preziosi: gran volata finale per lui e ottimo 29° posto.

A livello di squadra la situazione vede la F.Francia occupare un ottimo quarto posto, forse anche oltre le più rosee aspettative vista la pesante assenza di Jacopo Manservisi.

Attenzione però che la settima squadra (ricordiamo che la sesta è l’ultima posizione disponibile per qualificarsi per gli Italiani) è distante solo dieci punti, per cui a Rubiera occorrerà ripetere una grande prova per difendere ciò che è stato faticosamente guadagnato questa volta!

 

 

 

Allievi: 42 atleti al via e molta confusione nelle fasi inziali, quando tutti vogliono stare davanti.

Tommaso Merighi non disputa una grandissima gara ma riesce comunque ad ottenere il massimo possibile dopo la vacanza e la malattia, vale a dire un preziosissimo secondo posto dietro ad un atleta del calibro di Damiano Guerrieri, già campione italiano nei 2000 metri cadetti due anni orsono. Spettacolare la volata finale che ha visto Tommaso difendere con orgoglio la seconda piazza dal prepotente ritorno del terzo classificato, il forte ottocentista Akil Ayoub.

Pietro Postacchini  disputa invece una prova un po’ incolore, rimanendo intruppato a centro gruppo e non riuscendo mai a correre secondo le sue potenzialità, forse anche intimorito da troppi dubbi sulle sue capacità e sul suo reale valore. Per lui un 22° posto assolutamente da migliorare alla prossima occasione.

Davide Pallotti soffre parecchio su una distanza ad oggi sicuramente non sua, ma il suo contributo è fondamentale viste le assenze degli altri ragazzi e quindi a lui va il nostro più sentito ringraziamento per la fatica fatta e per il 35° posto portato a casa.

Al termine della prima prova la classifica ci vede al 6° posto (l’ultimo utile per qualificarci per gli Italiani) ma con un vantaggio di 17 punti sulla settima classificata: con il recupero di Nossaire e Andrea ed una prova più convincente di Pietro l’obiettivo di difendere la posizione dovrebbe essere alla nostra portata.

  

 

Juniores Uomini: 32 atleti al via di questa gara, impreziosita dalla presenza di Andrea Sanguinetti, reduce dai recenti campionati europei di categoria.

Fulvio Favaron rimane nel gruppetto di 5-6 atleti che lottano per la quinta posizione per circa tre quarti di gara, poi deve alzare bandiera bianca ed accontentarsi di un decimo posto che dice comunque di un atleta completamente ritrovato e di una condizione che non potrà che migliorare nel corso delle prossime settimane.

Davide Malpighi deve purtroppo fare i conti con un ginocchio che non ne vuole sapere di dargli pace, ma è comunque da apprezzare ed applaudire il suo attaccamento alla maglia che gli consente di stringere i denti e di chiudere la gara in un comunque più che apprezzabile 20° posto.

Dietro di lui grande gara per Leonardo Diegoli che si presta alla causa facendo un ottimo allenamento in vista dei prossimi appuntamenti di marcia che lo attendono nel corso della stagione e portando a casa un fondamentale 23° posto.

Questi tre risultati consentono di occupare momentaneamente la 5^ posizione di squadra, con un vantaggio abbastanza rassicurante di 32 punti sulla settimana classificata (ricordiamo che sono sei le squadre che accedono agli Italiani).

 

Juniores Donne: solo una nostra atleta al via, ma di gran qualità!

Aline Landuzzi sfodera infatti una gara tutta all’attacco e nonostante un leggero calo finale e porta a casa un bellissimo 5° posto a ridosso del podio in una gara dall’altissimo livello tecnico nonostante le poche partecipanti, battendo atlete sulla carta più titolate di lei e dimostrando la bontà del lavoro svolto fino ad ora.

 

Insomma una bella prova di squadra nonostante alcune prove individuali non del tutto all’altezza delle aspettative, ma proprio per questo motivo si deve guardare con ottimismo e fiducia la prossimaprova del 5 febbraio di Rubiera: forza ragazzi che San Giorgio ci aspetta..!!!