GIOIE E DOLORI AGLI ITALIANI….


 

 

 

 

Fa davvero tanto rabbia dovere commentare una prestazione quasi perfetta per 980 metri ma rovinata poi clamorosamente negli ultimi, sciagurati 20…

Tommaso Merighi si presentava al via di questi Campionati Italiani con tante aspettative e la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte in una gara molto aperta senza un chiaro favorito.

La partenza è caotica, qualcuno rischia anche di cadere, ma Tommaso è vigile e si mantiene attento nelle prime posizioni; addirittura dopo quattrocento metri, forse peccando un po’ di generosità, passa al comando.

A 150 metri dal traguardo si scatena la bagarre, Tommaso viene superato da un primo e poi da un secondo avversario, ma il traguardo è distante ormai solo cinquanta metri e la medaglia sembra cosa fatta.A questo punto non sappiamo cosa sia scattato nella testa del nostro giovane portacolori, ma sappiamo di sicuro la frase che d’ora in poi risuonerà nella sua testa ogni volta che gareggia: la gara finisce 5 metri dopo il traguardo..!!

Si perché Tommaso a 20 metri dalla fine si lascia andare, rallenta vistosamente e finisce per attraversare la linea del traguardo a passo d’uomo, finendo per essere facile preda di chi da dietro non aveva mai smesso di credere nella terza posizione.

Il photofinish è impietoso: 2’37”37 per la medaglia di bronzo, 2’37”52 per Tommaso.

Smaltita la delusione rimane comunque la soddisfazione per un ottimo risultato che alla vigilia pochi avrebbero pronosticato e la certezza di potersela ormai giocare con chiunque in Italia: la testa è quindi già rivolta alla stagione outdoor, nella quale siamo sicuri che Tommaso saprà mettersi in luce e togliersi tante soddisfazioni!

Anche perché se è vero che dagli sbagli si impara e si cresce, questa è sicuramente l’occasione per crescere parecchio…!!

 

Passando alle altre gare grandissima prestazione per Daniele Ragazzi nel salto triplo allievi, sesto al termine di una gara entusiasmante e coinvolgente!

Daniele si presentava al via di questa gara con l’ottava misura di iscrizione (13,73 metri) e la consapevolezza di essere in condizioni di forma tali da giocarsi per lo meno un posto in finale, ovvero tra i primi otto.

Dopo i primi tre salti di qualificazione Daniele è settimo grazie ad una sequenza costante e di buon livello a 13,61, 13,61 e 13,67.

Purtroppo però nel corso del quarto e quinto turno viene superato da un altro concorrente che lo relega all’ottavo posto provvisorio.

Ma è proprio a questo punto che Daniele tira fuori tutta la sua carica agonistica compiendo il suo piccolo grande capolavoro: 13,83, record personale e sesto posto finale!!

Dopo questo bel risultato ora Daniele torna ad allenarsi in vista della ormai prossima stagione outdoor, con quel muro dei 14 metri ormai nel mirino e la consapevolezza di essere ormai tra i migliori d’Italia!

 

Negli 800 metri erano impegnati ben due dei nostri portacolori: Flavia Aleotti nella prova riservata alle juniores e Luca Riponi nelle promesse.

Flavia non si rassegna ad una gara da comprimaria e pur trovandosi al cospetto di avversarie più forti di lei parte decisa e si mantiene per oltre metà gara in lotta per una posizione di prestigio attorno al quinto posto, salvo poi cedere un po’ nel finale e chiudere in un comunque più che positivo ottavo posto in 2’28”92.

Luca invece viene da un periodo piuttosto travagliato, tra malattie, piccoli acciacchi ed una condizione che non ne vuole sapere di arrivare ed anche questa gara non fa purtroppo eccezione: per lui un anonimo 1’59”41 che lo relega all’undicesimo posto e che conclude così una stagione indoor avara di soddisfazioni.

 

Infine molto bravo anche se un po’ sfortunato Luca Volpe in una delle gare più affollate dell’intera manifestazione, ovvero i 60 hs promesse.

Al via ben 25 atleti e per passare il turno ed accedere alle semifinali occorre essere tra i primi 16 (passano i primi 3 di ognuna delle 4 batterie e i 4 migliori tempi di ripescaggio): Luca ha l’ultimo tempo di iscrizione, per cui l’impresa sembra oggettivamente poco più che un sogno.

Invece la tensione dell’evento gioca un brutto scherzo a molti dei favoriti, mentre Luca è bravissimo a rimanere freddo e concentrato esprimendosi sui suoi massimi livelli: 8”84 per lui e primato personale eguagliato!!

Alla fine la classifica dice 17° posto, primo degli esclusi a soli 6 centesimi dal ripescaggio che avrebbe voluto semifinale.

Un pizzico di amarezza quindi ma anche e soprattutto la consapevolezza di avere disputato una bellissima gara e la certezza che sui 110 hs all’aperto ci si potrà togliere molte soddisfazioni!